NO NUOVO MUNICIPIO - Agenzia di stampa

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Lunedì 05 Marzo 2012 10:23

MUNICIPIO XII: CITTADINI DICONO NO A COSTRUZIONE NUOVO MUNICIPIO

Scritto da sdb

(AGENPARL) – Roma, 05 mar – Circa mille cittadini del Municipio XII di Roma dicono “no” alla costruzione della sede del nuovo municipio a Tor Pagnotta. Per rendere pubblico il dissenso i cittadini hanno affisso nei luoghi “nevralgici” del quartiere dei manifesti in cui raccontano di una sottoscrizione consegnata al Presidente del Municipio Pasquale Calzetta in cui si chiede il ripensamento dell'opera in un momento in cui a mancanza della pecunia si tagliano i servizi ai cittadini. Se devono essere sacrifici che lo siano per tutti e poi la sede degli uffici del Municipio hanno recentemente subito ristrutturazioni che non giustificano un immediato trasloco. La sensazione che hanno i più, è che sia in corso una lottizzazione feroce del quadrante Laurentina – Tor Pagnotta, dove è in costruzione anche un centro commerciale con annesso cinema multisala. L'ennesimo. Infatti, quest'ultimo disterebbe solo 3 km da Euroma2 inaugurato in pompa magna nel giugno 2008.

Il progetto complessivo ha anche un sito “Laurentino oltre i ponti” che rischia di fare la fine del progetto che negli anni 70 portò alla costruzione dei ponti stessi, mai decollato e trasformatosi nel tempo in zona di spaccio e microcriminalità. La costruzione di un nuovo polo, “oltre i ponti” è considerata dai più una abdicazione a quel tentativo partito con Veltroni di riqualificare la zona del Laurentino 38, sperando di avere miglior fortuna qualche centinaio di metri più in là. I cittadini e le associazioni temono che si ripeta il fallimento degli anni '70 anche a causa di una crisi economica che ha di fatto bloccato il mercato immobiliare della zona, nonostante i grandi costruttori continuino ad alzare palazzi. Il nuovo quartiere di Fonte Laurentina è un cantiere a cielo aperto, dove si continua a costruire senza sosta, ma i cartelli “vendesi” rimangono appesi anni. Il sogno del “Laurentino oltre i ponti” ai più sembra proprio “un'inutile e inopportuno spreco di denaro pubblico”.